
Profilo biografico-artistico

Rosanna Costa è donna e artista del nostro tempo. Non deve trarre in inganno il suo fisico minuto né il temperamento mite, è donna di carattere forte e di polso robusto: polso da scultrice, appunto. Rosanna Costa è un’artista polivalente; opera sui tre principali fronti artistici: pittura, scultura, e architettura. La sua formazione artistica che ha come riferimento primo il Rinascimento, è maturata negli insegnamenti dei prof. E. Musso, S. Cerchi, D. Valinotti e G. Morbelli suoi maestri. E’ stata insegnante di disegno e storia dell’arte fino al 1983, anno del passaggio definitivo alla libera professione. Nel suo studio, in Moncalieri, si concentra il lavoro di concezione delle opere, ma anche di progettazione di tutti gli aspetti di realizzazione tecnica e collocazione nei contesti architettonici e ambientali cui sono destinate. Il carattere figurativo della sua opera trova, nel costante riferimento alla figura umana, spunti di sperimentazione dall’unione di materiali diversi: bronzo-acciaio-vetro-legno-pietra. A ognuno di essi corrispondono diverse luminosità, diversa forza, incisività, dolcezza; le forme di Rosanna Costa sono strumenti per comunicare antica saggezza ma anche poderose fantasie plastiche che declinano il tema ed evidenziano le grandi capacità tecniche dell’artista.
Rosanna Costa si pone nel panorama artistico attuale come l’ideale continuatrice della tradizione artistica moncalierese interpretando concettualmente e materialmente il lavoro di due grandi artisti: Tommaso Juglaris pittore e Pietro Canonica scultore, ritrovandosi ad operare nei medesimi campi d’azione, si pensi ai grandi cicli pittorici e alle vetrate del primo, ai ritratti e alle opere monumentali del secondo.
Raccolta e meditata la “lezione” da essi impartita (cfr. opere come: Storie del Vecchio e Nuovo Testamento – 14 vetrate per la Chiesa di S. Maria della Stella a Rivoli (To) e ancora Monumento celebrativo dei F.lli Girivetto a Usseglio (To) Costa sposta il suo campo d’azione verso nuove frontiere dell’operare artistico, e attua con uno spostamento semantico un “nuovo cubismo” teso allo studio introspettivo, in senso freudiano, dei soggetti da lei proposti, ricuperando e riproponendo in chiave moderna le intuizioni “cubiste-surrealiste”.
Con le sue sculture più recenti, l’artista supera il concetto dello smembramento della forma ricomponendola in nuovi volumi: si veda, significativa, l’opera scultura-installazione: “Il giardino segreto”… Le tre fusioni in bronzo, concepite con una figurazione giocata sul modulo positivo/negativo sono al contempo autonome e complementari… scrive Enrico Gallo; volumi pieni e scavati che rappresentano la totalità delle figure ma nel loro seno portano gli elementi di sogno, ricerca e simbolo (così come in: “Estate” monumento simbolo della Biblioteca Civica “A. Arduino” a Moncalieri (To) oppure: Monumento all’AVIS di Cairo Montenotte (Sv) .
Rosanna Costa, dunque, in ultima analisi è chiamata ad esprimersi “oggi” coniugando il suo radicato amore per la classicità e la difficile prova di fissare nella materia il peso delle inquietudini del nostro tempo; la sua arte si offre come un esito originale e convincente di questa difficile ricerca.
Moncalieri Gennaio 2008